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Salute

La salute è quanto di più prezioso possiedi. In questa sezione vogliamo offrirti informazioni di natura medico/farmaceutica, con la massima cura delle fonti e un linguaggio semplice.

Settimana mondiale del glaucoma

glaucoma

L'immagine non vuole rappresentare un glaucoma formato, nè alcun altro disturbo oculare reale. Per qualunque diagnosi rivolgersi sempre ad uno specialista.

Dal 6 al 12 marzo si è svolta la Settimana Mondiale del Glaucoma. Approfittiamo quindi di quest’occasione per puntare i riflettori sul famoso “ladro silenzioso della vista”. Il glaucoma rappresenta la seconda causa di cecità al mondo. L’assenza di sintomi, se non in fase tardiva, può determinare un danno irreversibile al nervo ottico. Nonostante la disponibilità di diversi approcci terapeutici, la prevenzione e la diagnosi precoce restano l’arma migliore.

I nostri occhi sono un organo prezioso, deputato alla percezione di stimoli visivi, forme e colori. Trascurare visite oculistiche periodiche può mettere a rischio la nostra vista, come accade nel glaucoma. Si tratta di una patologia oculare cronica, associata a un'elevata pressione oculare o IOP (acronimo di intra ocular pressure). Infatti, come la pressione esercitata dal cuore, anche a livello oculare si genera una pressione, i cui valori normali sono compresi tra 12 e 20 mmHg.

In caso di valori superiori parliamo di ipertensione oculare, condizione che – se non trattata – può portare al glaucoma. Infatti un’elevata IOP può danneggiare progressivamente il nervo ottico, deputato al trasporto dello stimolo visivo dalla retina al cervello. Il danno è irreversibile e compromette la capacità visiva fino alla cecità.

Cause del glaucoma

La causa più comune di glaucoma è l’elevata IOP nel bulbo oculare, che normalmente è di 14-16 mmHg.Valori al di sopra dei 21 mmHg sono considerati patologici e definiscono lo stato di ipertensione oculare. Nell’occhio la pressione scaturisce dall’equilibrio tra la secrezione di umor acqueo e il suo deflusso. L’umor acqueo è un liquido prodotto dall’occhio per conservare idratazione e tono. Il suo drenaggio avviene tramite una struttura oculare nota come trabecolato. La costante produzione e il corretto drenaggio di questo liquido, permettono alla pressione intraoculare di essere mantenuta entro valori normali. Tuttavia, in caso di aumentata produzione o di alterato deflusso, i valori possono aumentare e danneggiare il nervo ottico.

Oltre alla pressione oculare ci sono altri fattori di rischio che possono favorire lo sviluppo del glaucoma, come:

  • età
  • familiarità
  • diabete
  • ipertensione arteriosa
  • uso di alcuni farmaci
  • miopia
  • ipermetropia marcata

Esiste anche una forma rara di glaucoma in cui la pressione è normale o addirittura bassa, nota come glaucoma normotensivo o NTG (normal tension glaucoma). Nonostante i valori pressori normali, si  presentano comunque danni al nervo ottico e degenerazione oculare.

Sintomi del glaucoma

Il glaucoma viene definitoladro silenzioso della vista”, poiché ha un’insorgenza solitamente asintomatica, fino alla comparsa di un deficit visivo. A quel punto il danno è già avanzato e irreversibile, a causa della morte delle cellule che compongono il nervo ottico.

Tra i possibili segnali di allarme associati a ipertensione oculare abbiamo:

  • occhi arrossati e/o doloranti
  • visione offuscata
  • mal di testa
  • visione di punti neri
  • nausea
  • vertigini
  • riduzione del campo visivo

Nel glaucoma acuto, invece, i sintomi sono generalmente più intensi con una IOP che raggiunge valori >40 mmHg.

La silente progressione della patologia si avverte solo in seguito alla riduzione della visione periferica, ossia con la comparsa di un campo visivo a “cannocchiale”. La visione centrale viene colpita per ultima e per questo il paziente può mantenere a lungo una buona acuità visiva (decimi), pur avendo un importante danno al nervo ottico.

Tipi di glaucoma

Esistono quattro tipi principali di glaucoma:

  1. glaucoma primario ad angolo aperto, forma più frequente in cui si ha una lenta alterazione del sistema di drenaggio dell’umor acqueo;
  2. glaucoma primario ad angolo chiuso, forma improvvisa in cui si ha una brusca ostruzione del deflusso e una sintomatologia più marcata;
  3. glaucoma congenito, forma associata a uno sviluppo anomalo del sistema di drenaggio dalla nascita e impossibile da prevenire;
  4. glaucoma secondario, racchiude più forme che si verificano in seguito a diverse patologie, come il diabete o l’ipertensione, o l’assunzione di alcuni farmaci.  

Approcci terapeutici

Il glaucoma è una patologia cronica per cui non esiste una cura definitiva. I diversi approcci terapeutici esistenti mirano a una riduzione della pressione oculare per evitare la progressione della malattia e il rischio di una parziale perdita della vista o addirittura la cecità.

Il tonometro per misurare la pressione oculare

Approccio farmacologico

La terapia iniziale è di tipo farmacologico e consiste nell’instillare una goccia di collirio nell’occhio una o più volte al giorno, secondo la prescrizione del medico, tutti i giorni e per tutta la vita. Una regolare assunzione della terapia è alla base di un controllo pressorio efficace. La classe di farmaci più usata come prima scelta è quella dei beta-bloccanti, tra cui ricordiamo il Timololo (Timogel®) e il Levobunololo (Vistagan®). Nonostante i farmaci beta-bloccanti possano essere assunti per via orale, un’applicazione topica sottoforma di gocce oculari ne limita gli effetti collaterali.

A volte la monoterapia a base di beta-bloccanti risulta inefficace o presenta delle controindicazioni per il  paziente. In questi casi le linee guida internazionali suggeriscono la possibilità  di somministrare farmaci alternativi di seconda linea o delle associazioni farmacologiche con i beta-bloccanti.

Tra i farmaci di seconda linea troviamo:

  • analoghi delle prostaglandine, che favoriscono il deflusso dell’umor acqueo e causano come effetto collaterale un’iperpigmentazione dell’iride. Tra i principi attivi più usati abbiamo le gocce oculari di Latanoprost (Galaxia®), Travoprost (Travatan®) e Bimatroprost (Lumigan®);
  • simpaticomimetici, che mimano l’attività dell’adrenalina e della noradrenalina. Tra i principi attivi più prescritti abbiamo un collirio a base di Brimonidina (Combigan®);
  • inibitori dell’anidrasi carbonica, che inibiscono la produzione di umor acqueo. Tra i farmaci più usati abbiamo le compresse di Acetazolamide (Diamox®) e la Brinzolamide (Azopt®) e la Dorzolamide (Trusopt®) sottoforma di gocce oculari.

Approccio chirurgico

Quando il solo trattamento farmacologico non è sufficiente a ridurre la pressione oculare, si può ricorrere a trattamenti medici più invasivi di tipo parachirurgico (laser) e chirurgico. Infatti nel glaucoma ad angolo aperto, si può tentare di riattivare la funzione di deflusso del trabecolato con un trattamento laser. La sua efficacia è spesso limitata nel tempo, ma rappresenta una misura aggiuntiva ai farmaci. Il ricorso all’opzione chirurgica vera e propria dipende principalmente dalla tipologia di glaucoma. Permette, inoltre, di abbassare la pressione intraoculare nei casi più severi e di minimizzare l’uso di colliri in pazienti poco collaborativi. La procedura chirurgica più utilizzata è la trabeculectomia, che nei casi di glaucoma ad angolo chiuso crea una via di deflusso artificiale.

Prevenzione e test diagnostici

La Settimana Mondiale del Glaucoma è un’importante occasione per iniziare a sottoporsi a visite oculistiche periodiche. Infatti il miglior modo per prevenire e curare il glaucoma è rivolgersi a uno specialista, in grado di individuare alterazioni oculari che possono far sospettare una predisposizione o un inizio di glaucoma. Il test del campo visivo e la tonometria sono i primi esami a essere eseguiti, l’ultimo con l’obiettivo di misurare proprio il tono dell’occhio e quindi la IOP. Altri test diagnostici sono la pachimetria corneale per misurare lo spessore della cornea e la gonioscopia per esaminare l’angolo anatomico tra cornea e iride. Il risultato di questi test è alla base di una diagnosi di glaucoma che, se precoce, può rallentarne la progressione con un adeguato approccio terapeutico.

Solo la diagnosi precoce e la prevenzione impediscono al glaucoma di rubarci la vista. Siate attenti, informati e consapevoli!

Fonti

S.I.GLA. - Società Italiana Glaucoma –
National Eye Institute
American Academy of Ophthalmology

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