Cresce la richiesta di semaglutide, farmaco indicato per il trattamento del diabete mellito di tipo 2. Scorte ridotte per i pazienti diabetici a causa del suo recente utilizzo off-label per favorire la riduzione del peso corporeo. AIFA annuncia la carenza di Ozempic ®, medicinale iniettabile a base di semaglutide, per tutto il 2023.
La semaglutide è un farmaco indicato per il trattamento di pazienti adulti affetti da diabete mellito tipo 2, strettamente associato al problema dell’obesità. Infatti recenti studi hanno evidenziato la possibilità di utilizzare questo principio attivo per favorire la perdita di peso, alimentando l’attenzione mediatica e l'aumento delle richieste di medicinale.
Sebbene in Italia la semaglutide non sia stata ancora autorizzata per il trattamento dell’obesità, AIFA ne ha annunciato la carenza per tutto il 2023. È fondamentale limitare l’utilizzo off-label del farmaco, ossia al di fuori delle indicazioni terapeutiche previste, per non compromettere il trattamento dei pazienti diabetici. Infatti l’utilizzo improprio di alcuni medicinali può contribuire addirittura alla loro carenza, come accaduto con il Plaquenil ® o il Micropam ®, e limitarne la loro disponibilità per chi ne ha realmente bisogno.
Che cos’è la semaglutide?
La semaglutide è una molecola chimicamente analoga al GLP-1 (glucagone-like peptide-1 umano), ormone proteico prodotto a livello intestinale.
Il GLP-1 appartiene alla classe delle incretine, ormoni che svolgono molte funzioni fisiologiche su diversi organi bersaglio (vedi immagine). In particolare la funzione principale del GLP-1 è quella di aumentare la secrezione di insulina e di stimolare la sua biosintesi. Inoltre quest’ormone rallenta lo svuotamento gastrico, contribuendo a normalizzare il picco iperglicemico dopo i pasti, e inibisce la secrezione del glucagone, prodotto dalle cellule α del pancreas.
Purtroppo, il GLP-1 viene rapidamente degradato dopo il suo rilascio da uno specifico enzima, la dipeptil-peptidasi (DPP-4). Ciò non permette al GLP-1 di essere utilizzato a scopo terapeutico, ma per ovviare alla sua rapida degradazione sono stati sviluppati dei farmaci con struttura analoga al GLP-1.
Infatti i farmaci che agiscono da agonisti del recettore del GLP- 1 hanno una struttura simile al GLP-1 e possono così legarsi al recettore endogeno e attivarlo (“agonista”).
Le modifiche chimiche apportate alla struttura del GLP-1 permettono a questi farmaci di resistere alla degradazione enzimatica. Per questo la semaglutide ha un’emivita prolungata (165 ore), che ne permette la somministrazione una volta alla settimana nel trattamento del diabete di tipo 2.

Diabete mellito di tipo 2
Il diabete mellito di tipo 2 è la forma di diabete più frequente (interessa il 90% dei casi) ed è tipico dell’età adulta. È caratterizzato da due alterazioni principali:
- deficit della secrezione dell'insulina, ormone prodotto dalle cellule β del pancreas;
- insulino-resistenza, ossia ridotta sensibilità all'insulina da parte dei tessuti bersaglio, quali muscolo, fegato e tessuto adiposo.
Tutto ciò causa il conseguente incremento dei livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia).
Il trattamento di prima linea del diabete mellito di tipo 2 prevede innanzitutto il cambiamento dello stile di vita, dieta, controllo del peso corporeo e attività fisica. Qualora questo non fosse sufficiente per abbassare la glicemia, si ricorre all’uso di metformina in monoterapia.
Per raggiungere un controllo glicemico ottimale, può essere necessaria anche una terapia di seconda linea. Per questo negli ultimi anni l’attenzione si è concentrata su una nuova classe di farmaci molto promettenti: gli agonisti del recettore del GLP-1.
Semaglutide e riduzione del peso corporeo
La semaglutide è autorizzata in Italia per il trattamento di pazienti diabetici di tipo 2. Infatti la molecola è disponibile sotto forma di soluzione iniettabile in penna preriempita (Ozempic ®) oppure compresse (Rybelsus ®).
Il possibile effetto antiobesità della semaglutide è strettamente legato al suo meccanismo d’azione. Infatti la molecola esercita il controllo dei livelli di glucosio nel sangue tramite:
- la riduzione della secrezione di glucagone ad azione iperglicemizzante;
- il rallentamento dello svuotamento gastrico e il conseguente aumento del senso di sazietà;
- la riduzione dell’appetito, agendo sui centri di regolazione della fame del sistema nervoso centrale.
Per questo, uno studio clinico scientifico, pubblicato sul New England Journal of Medicine, ha testato l’efficacia di un’iniezione settimanale di semaglutide nella riduzione del peso corporeo. La sperimentazione ha coinvolto circa duemila soggetti obesi, evidenziando una perdita di peso del 20% in un paziente su tre.
Questo ha spinto l’azienda farmaceutica danese Novo Nordisk, che produce Ozempic ®, formulazione iniettabile a base di semaglutide, a mettere a punto un nuovo farmaco. Si tratta di Wegovy ®, a base dello stesso principio attivo ma con un dosaggio superiore, destinato al trattamento specifico dell'obesità. Grazie all’efficacia dimostrata nel trattamento dell’obesità a lungo termine, il Wegovy ® è stato approvato a giugno 2021 dalla Food And Drug Administration (FDA) statunitense.

Nota informativa dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA)
L'improvvisa notorietà della semaglutide, influenzata anche dalle dichiarazioni di alcuni personaggi noti, ha contribuito all’abuso del farmaco per perdere peso.
L’uso off-label di Ozempic ® ha determinato così la carenza delle scorte, limitando la disponibilità per i soggetti diabetici, costretti spesso ad assumere altri agonisti del recettore del GLP-1 o terapie alternative.
Per questo AIFA ha diffuso una nota informativa per annunciare la carenza del farmaco per tutto il 2023, non potendo prevedere quando l’aumento delle forniture riuscirà a soddisfare l’elevata richiesta di farmaco.
Non risulta tuttavia chiaro come l’utilizzo di questa molecola sia possibile a pazienti non diabetici. Infatti in Italia l’Ozempic ® è indicato esclusivamente per il trattamento di adulti affetti da diabete mellito di tipo 2. Diverso il caso del principio attivo liraglutide, appartenente alla stessa classe di farmaci della semaglutide, ma autorizzato anche per il trattamento del peso.
Prescrizioni inappropriate oppure assunzione di semaglutide senza controllo medico possono determinare possibili effetti collaterali. Infatti il farmaco può causare nausea, vomito, diarrea, disidratazione, ma anche ipoglicemia, soprattutto se associato ad altri farmaci per il diabete.
Conclusioni
Attualmente in Italia la semaglutide è prescritta solo per il trattamento di pazienti adulti affetti da diabete mellito di tipo 2. AIFA sottolinea come ogni altro utilizzo di Ozempic ®, inclusa la gestione del peso, rappresenti un uso off-label e metta a rischio la disponibilità del medicinale per la popolazione diabetica. Il ricorso improprio alla semaglutide in soluzione iniettabile non soltanto ne alimenta la carenza per i pazienti in terapia, ma può avere anche effetti collaterali. Per questo, è fondamentale assumere farmaci solo se prescritti dal medico o consigliati dal farmacista.
Fonti
Società Italiana di Diabetologia (SID)