Finalmente è arrivata l’estate! Chi la trascorrerà al mare, però, dovrà tenere in considerazione i molti inconvenienti con cui potrebbe dover fare i conti. Inconvenienti che, senza dubbio, rischierebbero di compromettere il buon esito della vacanza, e non solo.
Ecco, quindi, qualche consiglio facile e efficace da seguire nel caso in cui vi doveste imbattere in un malanno da spiaggia!
Sole
Abbronzarsi è un piacere da vivere in sicurezza, onde evitare seri danni alla pelle. Per questo l’Istituto Superiore di Sanità ha emanato delle linee guida per identificare il proprio fototipo, ovvero il tipo di pelle di una persona stabilito in base alla sua sensibilità all'esposizione solare: si va da un fototipo I, con capelli biondi o rossi, occhi e pelle chiari, fino a un fototipo VI con capelli, occhi e pelle neri. Nel primo caso, l’esposizione al sole dovrà essere limitata nel tempo e concentrata nelle ore meno calde del giorno, con applicazione di filtri solari totali. Per i fototipi scuri i rischi nel breve periodo sono minori, ma rimangono quelli a lungo termine, pensiamo, per esempio, ai tumori della pelle e al suo invecchiamento precoce: occorre ugualmente evitare l’esposizione nelle ore più critiche e usare fattori di protezione, ripetendo l’applicazione dopo intense sudorazioni o un bagno.
Per i bambini, inoltre, si raccomanda di evitare l’esposizione fino ai 12 mesi, l’uso del cappellino e l’applicazione di creme protettive UVA e UVB a alto fattore di protezione, anche sotto l’ombrellone e nelle giornate nuvolose.
Infine, ricordiamoci di bere molto durante il giorno e di rinfrescare la pelle con un doposole.
Impetigine
È un’infezione frequente nei bambini, soprattutto in estate. È causata da batteri che si annidano nella sabbia e nelle acque con alta carica batterica che, specie in condizioni caldo- umide, aggrediscono la pelle. L’impetigine consiste in un arrossamento della cute con bollicine giallastre che possono seccarsi e trasformarsi in croste. Il bambino tende a grattarsi e, toccandosi, può veicolare l’infezione altrove. Può trasmettersi agli altri membri della famiglia anche attraverso l’uso condiviso degli asciugamani. La cura consisterà nell’applicazione di una crema antibiotica e il bendaggio delle zone interessate per ridurre il contatto. La pelle andrà lavata con detergenti neutri delicati, come il sapone di Marsiglia o di Aleppo, dovrà essere mantenuta asciutta il più possibile e le unghie andranno tagliate per garantirne la pulizia.
Punture di insetto
Le reazioni variano a seconda del tipo di insetto e del soggetto punto. Gli effetti comuni sono gonfiore, prurito, arrossamento e dolore. In un soggetto allergico possono verificarsi anche nausea, sudorazione, vomito e difficoltà respiratorie, che richiedono l’intervento medico immediato. Come comportarci? Rimuoviamo eventuali parti di insetto rimaste nella cute (è il caso, per esempio, della zecca), rinfreschiamo la zona interessata con acqua, disinfettiamola e evitiamo di grattarla per non infettarla. In farmacia, inoltre, possiamo trovare stick dopo-puntura, creme a base di cortisone (da assumere sempre sotto controllo medico) e prodotti antistaminici per i soggetti allergici.
Meduse
La “puntura” di medusa è solita causare prurito, dolore, rossore, vescicole e gonfiore. Basterà sciacquare la zona colpita con acqua di mare, applicare un gel a base di cloruro di alluminio reperibile in farmacia o una crema a base di cortisone (da usare sempre sotto controllo medico). In circa l’8,7% dei casi si registrano reazioni allergiche con febbre, brividi, nausea, vomito, vertigini e difficoltà respiratoria: in tal caso sarà necessario chiamare tempestivamente il 118. Nei giorni successivi occorrerà proteggere la zona interessata con un filtro solare totale. Sfatando i luoghi comuni, vanno evitati graffi, lavaggi con succo di limone, aceto o urina e strofinamenti con sabbia o pietre di varia natura.
Ora che abbiamo gli strumenti per trascorrere un’estate in sicurezza, non rimane che godercela!
