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Misure di sicurezza per Covid-19 ragazzo con mascherina

Emergenza Covid-19

Questa sezione del blog contiene approfondimenti sulla pandemia da Covid-19 e si propone di fornire ai lettori indicazioni chiare e autorevoli per renderne la comprensione più agevole e trasversale.

Covid-19: gli alleati per combatterlo sono i raggi UV

Donna che sorride guardando il cielo con una mascherina in mano

La battaglia contro Covid-19 è ancora nel vivo. Mentre i contagi continuano a crescere in numerosi paesi, tra cui figurano anche Cina e Stati Uniti, la comunità scientifica internazionale è alla ricerca di una soluzione che possa aiutarci a scongiurare una nuova crisi sanitaria mondiale. E una preziosa risorsa, in tal senso, sembrerebbe essere rappresentata dai raggi UV

I raggi UV sono radiazioni elettromagnetiche emesse dal sole posizionati, nello spettro elettromagnetico, tra la luce visibile e i raggi X. I raggi UV si suddividono in: UV-A, responsabili dell’abbronzatura temporanea, UV-B, fondamentali per la sintesi di vitamina D, e UV-C. Questi ultimi hanno energia maggiore e risultano essere i più dannosi. Tuttavia, non raggiungono la Terra poiché vengono assorbiti a livello dell’ozonosfera.

Gli UV-C, in virtù delle loro caratteristiche, vengono già impiegati per disinfettare ambienti, superfici e oggetti, poiché sono in grado di alterare la struttura di DNA e RNA di batteri e virus, causandone quindi la morte

Immagine del sole
(Nella foto: il sole)

Un recente studio in parallelo coordinato dall’INAF  (Istituto Nazionale di Astrofisica) e dall’Università degli Studi di Milano e mirato a comprendere il potere dei raggi UV-C nell’eliminazione di Covid-19, ha portato a risultati positivi. Mara Biasin, docente di biologia applicata presso l'Università Statale di Milano, commenta: "Abbiamo illuminato con luce UV soluzioni a diverse concentrazioni di virus. Abbiamo verificato che è sufficiente una dose molto piccola, equivalente a quella erogata per qualche secondo da una lampada UV-C posta a qualche centimetro dal bersaglio, per inattivare e inibire la riproduzione del virus". Andrea Bianco, tecnologo dell’INAF, aggiunge: "Con dosi così piccole è possibile attuare un'efficace strategia di disinfezione contro il Coronavirus".

Lo studio svolto potrebbe quindi rivelarsi importante nel contrastare la pandemia di Covid-19, oltre a poter potenzialmente spiegare, come riporta Fabrizio Nicastro, ricercatore INAF, il motivo per cui durante i primi mesi dell’anno la pandemia abbia interessato maggiormente l’emisfero Nord, mentre ora sembra si stia spostando verso i paesi dell'emisfero Sud, dove sta iniziando l'inverno, attenuandosi invece nell'emisfero nord. I fattori che possono aver influenzato questa migrazione del virus sono numerosi: il periodo di lockdown stabilito in diversi stati è senza dubbio un aspetto rilevante, ma gli scienziati si interrogano se la radiazione solare possa essere un altro fattore determinante per il calo della curva dei contagi. 

L’idea di base di queste ricerche è che i raggi UV prodotti dal sole, al variare delle stagioni possano incidere sulla pandemia disattivando il Covid-19 presente sotto forma di aerosol nell’aria e rilasciato parlando, tossendo e starnutendo. A agire in questo caso non sarebbero i raggi UV-C, in quanto assorbiti dallo strato di ozono dell’atmosfera, bensì i raggi UV-B e UV-A. Inoltre, questi risultati e modelli sono compatibili con uno studio, proposto originariamente da Lytle e Sagripanti del laboratorio di biodifesa delle Forze Armate statunitensi, con lo scopo di spiegare l’andamento stagionale di certi virus, come quelli influenzali. 

In autunno, quindi, a causa di una minore efficacia del sole nel neutralizzare il virus, si verificherà una seconda ondata di Covid-19 nel nostro Paese? È una domanda a cui, per ora, la comunità scientifica non riesce a dare una risposta sicura. Risulta evidente che, senza la scoperta di un vaccino o di una terapia efficace, la nostra capacità di vincere la battaglia contro il Coronavirus non sarà mai infallibile. 

Bibliografia:

  • Epicentro: il portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica, Raggi ultravioletti – Data di pubblicazione: 3 agosto 2006 
  • La Statale News, Raggi UV vs. COVID: il potere germicida della luce ultravioletta – Data di pubblicazione: 15 giugno 2020
  • MedRxiv, UV-C irradiation is highly effective in inactivating and inhibiting SARS-CoV-2 replication – data di pubblicazione: 23 giugno 2020
  • ResearchGate, Inactivation of Influenza Virus by Solar Radiation – Data di pubblicazione: settembre 2007

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